martedì 3 dicembre 2013

Seminario di cucina moderna: L’arte culinaria incontra i profumi d’eccezione di Serge Lutens

Quando nella città dove vivi ormai da tanti anni, e che nell'ultimo periodo ti ha un po' delusa, apre una nuova attività, portata avanti da ragazzi giovani, appassionati e professionali, non posso che esserne felice e partecipe.
Sto parlando della The International Chef Academy of Tuscany, un'accademia di cucina, gestita dallo chef Maurizio Corridori, che propone corsi professionalizzanti di cucina. L'offerta è ampia: dalla pasticceria alla pasta fatta in casa, ai secondi, alla cucina senza glutine; sono previsti anche corsi su richiesta specifica. Trovate al sito www.internationalchefacademy.com tutte le informazioni e i corsi proposti.

Oltre all'offerta professionalizzante, Maurizio e Sofia, hanno ideato anche un programma ricco di seminari molto interessanti. Io ho partecipato, aiutando in cucina Maurizio, a quello dedicato a fragranze di alta profumeria in abbinamento a piatti studiati da Maurizio:
L’arte culinaria incontra i profumi d’eccezione di Serge Lutens, in collaborazione con PROFUMERIA NELLA di Gloria del Dottore (Sinalunga SI).
Gloria ha proposto durante la serata fragranze del profumiere Serge Lutens, guidando i presenti nell'"ascolto" del profumo (sì, ho scoperto che il profumo si ascolta, non si sente o odora), raccontando dell'uomo la storia, l'evoluzione, l'approdo all'arte profumiera e concentrandosi poi sulle note di testa, di cuore e di fondo (le mie preferite) delle diverse fragranze, coinvolgendo le persone nelle sensazioni sprigionate dall'ascolto.


Tre le fragranze proposte, abbinate a tre piatti raccontati, spiegati e realizzati da Maurizio. 
Il primo: una Crudità di Chianina battuta al coltello su misticanza, con olio extravergine di oliva agrumato, profumato alla melissa e chicchi di melagrano, in perfetta sintonia con Féminité du bois: "La fragranza esprime il carattere maschile della femminilità e viceversa. Cedro, cedro e ancora cedro. Il 60% di legni. La gente, stupita, lo definì rivoluzionario" (Lutens).


Il secondo piatto: Cinghiale al dolceforte, antichissima ricetta della tradizione senese in cui spicca la nota di cacao e cioccolato, abbinato a Santal majuscule così descritto dallo stesso Lutens: "Sandalo scritto in maiuscolo, a grandezza naturale: «Ubbidisci ai miei silenzi, non ai miei ordini». Trasformandosi in poudré sotto l’influenza del cacao amaro, il sandalo affonda in una trappola di velluto."



Il dessert, un Tortino di mele con emulsione di olio alla vaniglia (seguirà a breve la ricetta di questo delizioso dolce), perfettamente legato a Un bois vanille, di cui Lutens (meravigliosamente) dice: "Parafrasando Freud: «Non è il Male che genera rimpianti, ma il Bene». Il diavolo, come la vaniglia, ama il nero." 


Dopo l'ascolto della fragranza guidato da Gloria, la degustazione del piatto abbinato, guidata da Maurizio: la spiegazione dei nessi tra profumo e ingredienti della ricetta, e della perfetta armonia tra loro. 

 
La serata, di una piacevolezza unica, ha quindi visto legate e in dialogo stretto tra loro le eccellenze nel profumo, grazie a Gloria, alla sua passione e competenza, le eccellenze in cucina, grazie alla grande professionalità, estro e capacità di Maurizio, e non da ultimo le eccellenze vitivinicole del senese
In abbinamento ai piatti infatti, sono stati proposti vini dell'azienda Donatella Cinelli Colombini, di Montalcino, il Rosso di Montalcino 2010 Casato Prime Donne, un Sangiovese grosso in purezza, perfetta espressione del territorio di Montalcino, in bocca caratterizzato da sentore di piccoli frutti rossi, giustamente tannico e persistente, e il Leone Rosso Orcia 2010, 60% di Sangiovese e 40% di Merlot, più fruttatto e rotondo del precedente, ammorbidito dalla presenza del Merlot, ma sempre importante e di grande piacevolezza.

Prossimo appuntamento all' Accademia è il 20 dicembre, con il seminario L’arte culinaria incontra i mieli pregiati di Carlo Stefanelli.
 

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