mercoledì 19 settembre 2018

ISOLA D'ELBA IN 5 GIORNI

Le spiagge più belle, i pro e i contro

Pochi giorni all'Isola d'Elba, in questo post voglio riassumere la mia vacanza in questo posto incantevole e parlarvi dei pro e dei contro di un viaggio elbano.

IL PERIODO 
Sono stata all'Elba dal 2 al 7 settembre, pensando di farla franca ed evitare le masse di persone in ferie. Niente di più sbagliato. Ormai anche settembre, per lo meno la prima settimana e molto probabilmente anche la seconda, è periodo di alta stagione, e le spiagge, i ristoranti, le strade delle cittadine, le gelaterie, sono ancora prese d'assalto dai turisti.

DOVE PRENOTARE
Per ovviare a questo inconveniente (se anche per voi è tale, perché se invece preferite il gran caos, saltate al paragrafo successivo):
Non prenotate nei centri delle cittadine elbane (come ho fatto io). Scegliete i tanti agriturismi, affittacamere, b&b sparsi per l'isola, in campagna o in collina, tanto raggiungerete comunque tutto in massimo mezz'ora
Io ho alloggiato a Porto Azzurro, in un affittacamere sul porto. Mai Più. Porto Azzurro era affollatissima e molto trafficata dalla mattina alle otto alla sera tardi. In più camera mia dava sulla cucina di una pizzeria, che per quanto il profumo di pizza sia celestiale quando se ne ha una sotto il naso, quello che sale in camera dalla cucina e invade ogni spazio è veramente disgustoso. Per fortuna la pizzeria non faceva servizio fino a tardi, quini la notte l'odore si attenuava. 

ONLINE
Oltre ai canonici siti di prenotazione online, vi consiglio anche il sito www.isoladelba.online: mandando una richiesta dal form apposito, io ho ricevuto una valanga di proposte direttamente dalle strutture, proposte di ogni genere, spesa e tipologia. Le ho tutte archiviate in una cartella della mail, per averle sotto mano per la prossima volta (che ci sarà sicuramente). Molte strutture inoltre offrono codici di sconto (solitamente il 20%) per l'acquisto del biglietto per il traghetto

LE SPIAGGE: sasso o sabbia?
Per quel che riguarda le spiagge c'è da chiarire un punto. All'Elba ci sono moltissime spiagge di ciottoli e ciottolini, ci sono anche lunghe spiagge di sabbia, ma io non amo particolarmente le spiagge di sabbia, questo perché, oltre al fastidio provocato dalla sopracitata quando ti si appiccica addosso e fa un pastone con le creme solari, spiaggia di sabbia significa anche mare con pochi pesci, quindi per me privo di interesse.
Quando non faccio immersioni, adoro comunque fare snorkeling, e spiagge dove siano presenti scogli e sassi sono quelle più frequentate dalla fauna e ovviamente dalla flora marina. Ecco io cerco queste. E l'Elba ne è ricca.

E se tante sono stra-affollate, se avete la voglia di fare due passi a piedi, fare qualche discesina e qualche risalitina, anche a settembre riuscirete a scovare piccoli paradisi terresti, quasi, e ripeto quasi, deserti.

Queste sono quelle che mi sono particolarmente piaciute, in ordine di apprezzamento, con tutti i pro e qualche contro.

LA CLASSIFICA

1. SOTTOBOMBA (Portoferraio), che già dal nome non si può non adorare.
Spiaggia di ciottoli bianchi, si raggiunge attraverso la discesa, non particolarmente difficoltosa, di un centinaio di scalini. Il parcheggio si trova esattamente di fronte alla discesa per la spiaggia, è molto ampio e, ahimè a pagamento, ma non molto caro: 8 euro per l'intera giornata
La spiaggia è piccola, non c'è molto spazio, è sia libera che attrezzata, il prezzo dei lettini è piuttosto contenuto, e l'offerta essenziale: patatine, bibite, caffè.
L'acqua è cristallina (ripeterò questo aggettivo varie volta, ma che altro aggettivo posso usare per un'acqua trasparente, fresca, azzurra a volte con riflessi verdi, limpida e bellissima?), abitata da tanti pesci e qualche gabbiano che fa la posta su uno scoglietto proprio a ridosso della spiaggia.
Un posto incantevole, a dir poco. 




2. SPIAGGIA DELLA LAMAIA (Marciana)
Si arriva dalla spiaggia di sabbia Biodola. Alla fine della spiaggia inizia un percorso "della salute", che attraverso un ex bunker, perfettamente e facilmente percorribile, costeggiando scogli e vegetazione, porta alla spiaggetta.
Io ho parcheggiato in un parcheggio a pagamento trovato nei pressi della spiaggia Biodola, anche perchè la zona era davvero affollata e le macchine parcheggiate ovunque. Nota amara: sono arrivata alle 12 e 30 passate, il costo del giornaliero sarebbe stato di 10 euro, la mezza giornata, che partiva dalle ore 13:00, 5 euro. Ero convinta che per meno di mezz'ora di differenza, il parcheggiatore avrebbe applicato la tariffa per mezza giornata, e invece no, nonostante le mie rimostranze. Ho deciso comunque di rimanere in quanto non sarei riuscita a trovare altro posto, vista la calca generale. Peccato.
Alla Lamaia non c'è niente, al di fuori del mare stupendo e di tanti pesci da inseguire sott'acqua, polpi e pinne nobilis (e un po' di poseidonia abbandonata sulla spiaggia dalle onde). La spiaggia, un misto di sabbia e sassolini, non è molto lunga, ma abbastanza "profonda", e fa come da canocchiale sul mare; alla vista si apre solo il golfo, la vegetazione che la circonda e qualche barca dondolante in lontanza. E la sorpresa più bella è stata proprio il fatto che fosse praticamente deserta, a differenza della vicinissima e sicuramente più famosa Biodola, sovraffollata. Anche in questo caso un breve percorso a piedi, uno zaino fornito di acqua e panini comprati al supermercato sono stati la soluzione ideale per godere di un luogo meraviglioso.





3. BARABARCA (Capoliveri). Partiamo dal parcheggio, ce n'è uno gratuito appena "sopra" la spiaggia e uno a pagamento adiacente. Sono stata qui due volte ed entrambe ho avuto la fortuna di trovare posto gratis.
La spiaggia di sabbia abbastanza grezza offre un bagno attrezzato, a cifre decisamente modiche (4 euro a lettino più 4 euro per l'ombrellone) e un "baretto", BAR - A - BARCA, di legno dove poter prendere da bere, qualche panino, gelati e aperitivi. I ragazzi del bar molto cordiali e disponibili.
Anche qui acqua bellissima, scogli dove potersi sedere a prendere il sole, e per raggiungerla solo una scalinata da cui godere di panorami e tramonti spettacolari.






4. BARBAROSSA (Porto Azzurro), in provincia di Monaco di Baviera. Dico così perché decisamente invasa da turisti di nazionalità germanica. Nessun problema ovviamente, mi ha fatto solo sorridere l'insegna del diving presente proprio sulla spiaggia, in lingua tedesca. Anche qui sassolini, poco comodi per sdraiarsi, anche qui possibilità di noleggiare lettini e ombrelloni o di arrangiarsi. Acqua cristallina, con un riflesso verde smeraldo, pesciolini in quantità, bar e campeggio a un tiro di schioppo. Parcheggio ampio e comodo, di cui però non ho usufruito in quanto la spiaggia è raggiungibile a piedi da Porto Azzurro.



5. SPIAGGIA FRUGOSO (Cavo). Questa è l'unica che boccio. Ci sono arrivata l'ultimo giorno, perché più vicina al traghetto del ritorno. Spiaggia di terra scura e sassi, è presente un bagno attrezzato, ma la prima fila viene sommersa di acqua vero le 13:30 a causa del passaggio (molto in lontanza) di un traghetto veloce che provoca l'ondata. Acqua pulita anche qui, niente da dire, ma avrei fatto meglio a fermarmi nella vicina Cavo, spiaggia lunga di sabbia chiara, proprio sulla strada (ecco cosa mi ha frenato dal sceglierla inizialmente), ben attrezzata ma con ampia spazio libero e acqua ancora più trasparente.

ELBA: PET FRIENDLY? 
Arrivata in fondo, faccio un'ultima considerazione, una nota positiva che mi ha piacevolmente stupita, ovvero la presenza in tutte queste spiagge di cani (pochi), cani molto educati, perché educati erano i padroni. Episodio apice di questa educazione proprio a Frugoso: qui eravamo solo in 4 persone, quando la coppia con un piccolo cagnetto si avvicina e ci chiede se ci avrebbe potuto dare fastidio che il cane entrasse in acqua. Alla prima pensavo di non aver capito, ci stavano chiedendo il permesso di far fare il bagno a Foxy.

Insomma, l'Elba mi è piaciuta molto, soprattutto per il mare, così pieno di vita, le spiagge comode, quelle per gli aperitivi e il relax, e le spiaggie "selvagge", poco frequentate e a tratti silenziose. La facilità di raggiungere ogni angolo dell'isola in poco tempo, poter cambiare spiaggia ogni giorno, perché tanto sono tutte comunque dietro l'angolo.

Di ristoranti ottimi, cene saltate, gelati e commesse antipatiche vi parlerò a breve.

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