sabato 8 gennaio 2011

Brainstorming

Penso penso penso e mi chiedo quanto i miei pensieri e quelle che spaccio per convinzioni e motivi di vanto abbiano realmente un valore intrinseco ed esistano di per sè, anche al di là della forza che metto nel credervi. 
Senza quella forza, senza caparbietà, senza che io ripeta continuamente: io sono così, e credo in "questo e quest'altro", il mio essere e "questo e quest'altro"..... sono? 
Valori assoluti o sbuffi di fumo, senza la mia convinzione?

Se io, in questo momento, smettessi, con una decisa presa di posizione, di credere, di dire, di ripetere chi sono, come sono, cosa voglio, e come lo voglio, tutto cambierebbe? O la mia essenza (sfilza di sibilanti) continuerebbe ad essere, nonostante io le dicessi: non sei?

Se ci penso bene, se ragiono a fondo, credo d'essere capace di destituire d'importanza anche ciò che ritengo ora l'aria che respiro. E quindi l'aria che respiro non è vitale in quanto tale, ma solo nella misura in cui io, in quanto volontà, le permetto d'esserlo.

5 commenti:

  1. scrivi davvero bene,bravissima!!!!!!
    mi piace questo pensiero...ma c'è qualcosa che ti turba?

    RispondiElimina
  2. Tum tum...tum tum... tum tum...il cuore batte, il sangue scorre, il respiro entra ed esce, entra ed esce entra ed esce. Entra. Esce. E va via in un soffio. Lascia quel corpo senza chiedergli il permesso. Non una spiegazione, non un preavviso. Niente...niente...niente...e quel niente ritorna a vivere. Tum tum...tum tum...tum tum...

    RispondiElimina
  3. ! in realtà = ???! Niente, bel commento Anonimo, grazie!

    RispondiElimina